L’importanza del sottoporsi a terapie successivamente a infortunio muscolare

Parliamo di terapie post-infortunio muscolare: entro quanto tempo è giusto iniziarle?
Quando si verifica un infortunio muscolare è molto importante sottoporsi immediatamente ad una visita medica al fine di poter capire quale sia la tipologia di terapia più adatta da seguire. Un dubbio molto comune tra gli infortunati riguarda le tempistiche da rispettare per l’intervento terapeutico; in tanti si chiedono se sia preferibile iniziare le cure a pochi giorni dall’infortunio o se sia meglio attendere qualche settimana. La risposta a questo quesito è stata fornita attraverso uno studio condotto su un campione di atleti infortunati, divisi in due gruppi e curati con tempistiche differenti. I risultati del test hanno dimostrato che un intervento tempestivo, ovvero a pochissimi giorni dall’accaduto, sia decisamente preferibile. Gli atleti sottoposti rapidamente alle terapie hanno riscontrato, infatti, una celere guarigione, un recupero pressochè indolore e la possibilità di tornare a praticare sport già dopo sole 3 settimane dall’accaduto, senza ulteriori recidive. Per gli atleti sottoposti a terapie dopo oltre una settimana dall’infortunio, invece, il recupero è avvenuto in maniera molto più lenta e dolorosa, a causa della prolungata inattività dei muscoli che ha provocato danni alle cellule del tessuto connettivo.

Quali sono le principali terapie alle quali è consigliabile sottoporsi dopo un infortunio muscolare?
Come appurato dallo studio precedentemente citato, sottoporsi a terapie dopo aver subito un infortunio muscolare è di fondamentale importanza ed è caldamente consigliato di farlo in tempi brevi, onde evitare possibili complicazioni. Ma vediamo, di seguito, quali sono le principali terapie esistenti per il trattamento di un infortunio muscolare:

Fisioterapia.
La fisioterapia racchiude in se’ una vasta gamma di tecniche finalizzate al recupero fisico delle funzionalità di una zona del corpo o di un arto infortunato. Volendo essere più precisi, può essere definita una disciplina che si avvale di mezzi fisici al fine di curare o per meglio dire riabilitare. Prendendo quindi in considerazione quanto appena detto si può comprendere che la fisioterapia, in quanto vera e propria branca della medicina, racchiuda sotto la sua dicitura tutta una serie di tecniche, terapie e mezzi fisici attraverso i quali è possibile fare fronte ad un trauma per poi recuperarlo. L’approccio adottato da quest’ultima è di tipo tecnico motorio ed è attuato nel trattamento di patologie di diversa origine come quelle neurologiche, cardiovascolari, respiratorie e soprattutto neuro-muscolo-scheletriche.

Masso Fisioterapia.
Si tratta di un tipo di terapia riabilitativa che agisce sulla zona interessata in maniera diretta attraverso le mani e nello specifico mediante il massaggio. La masso fisioterapia viene impiegata per stiramenti, contratture, strappi muscolari, distorsioni e tensioni muscolari dovute allo stress o alla postura sbagliata assunta durante il lavoro. Si tratta di una tecnica considerata molto efficace proprio perché prevede l’uso delle mani e il diretto contatto tra queste ultime e il tessuto muscolare e scheletrico danneggiato. I benefici apportati dalla masso fisioterapia sono i seguenti: aumento della circolazione sanguigna nel muscolo massaggiato con conseguente incremento della disponibilità di ossigeno e sostanze nutritive; sviluppo di calore nella zona trattata, che apporta un’azione catalizzante, dunque rende più rapido il recupero della contrazione muscolare; riequilibrio dei rapporti tra i gruppi muscolari.

Tecarterapia.
Si tratta di un tipo di terapia che permette un recupero repentino dei traumi sfruttando uno strumento innovativo che agisce seguendo quelli che son i principi che regolano un normale condensatore, andando quindi a generare calore nella zona che va curata. Il meccanismo d’azione di questa tecnica varia in base al tessuto trattato, infatti per i muscoli viene utilizzata la modalità definita capacitiva, mentre per le ossa, le articolazioni e le cartilagini, quella definita resistiva. Ciò che contraddistingue la Tecarterapia rispetto ad altre terapie riabilitative è certamente la rapidità di azione ed il fatto che la sua tecnologia in un certo senso non faccia altro che stimolare la zona danneggiata al fine di auto-curarsi, semplicemente inducendola a produrre calore.

Laser Terapia.
In questo caso si tratta di una tecnica riabilitativa che sfrutta gli effetti generati dall’energia del laser al fine di ottenere una risposta biochimica dalle componenti della membrana cellulare, in particolare dai mitocondri, responsabili della produzione di energia. Gli effetti benefici della laser terapia sono innumerevoli e tra questi si ricordano: incremento del metabolismo cellulare; azione antinfiammatoria; azione decontratturante e molto altro ancora. Anche i questo caso, come per la Tecarterapia, la parte trattata viene indotta alla produzione di calore ed energia, ma, a differenza della Tecarterapia, questo trattamento è praticabile solamente in alcune zone del corpo molto ristrette.

Osteopatia.
L’Osteopatia è una tecnica che ha il fine ultimo di riabilitare le funzioni motorie compromesse agendo attraverso l’analisi posturale, le palpazioni e le manipolazioni. Come si può dedurre dalla sua denominazione, agisce mirando principalmente alla salute delle ossa, dei tendini e delle articolazioni e lo fa attraverso un approccio olistico. A differenza del fisioterapista, l’osteopata non si avvale quindi di strumentazione bensì utilizza come mezzo curativo solo ed esclusivamente le sue mani.

Abbiamo visto come curare gli infortuni con terapie ad hoc e farlo in maniera tempestiva sia davvero importante, allo scopo, soprattutto, di minimizzare il rischio di recidive e nuovi successivi infortuni nella zona interessata. È importante, quindi, scegliere attentamente assieme ad uno specialista il tipo di terapia più adatto alle proprie esigenze. Rivolgersi a uno studio medico specializzato come Polo Salute è la scelta migliore per accelerare il processo di guarigione affidandosi in buone mani.