Il diabete è una malattia cronica che provoca l’aumento del livello di zuccheri nel sangue, seguito dall’incapacità dell’organismo di riportarlo alla normalità. Questa condizione può dipendere anche da una bassa produzione di insuline, l’ormone secreto dal pancreas per utilizzare gli zuccheri del cibo e trasformarli in energia.
Quindi, in sostanza, il diabete è quel fenomeno per cui la metabolizzazione del cibo non avviene in maniera corretta, e le cellule non sono in grado di procurarsi la giusta dose di zuccheri, che finiscono invece nel sangue.
I sintomi del diabete possono essere molto variabili, e sono differenti anche a seconda del tipo di diabete di fronte al quale ci troviamo. In generale, comunque, i sintomi che dovrebbero far allarmare un soggetto sono:
– la poliuria, che è l’eliminazione di una grande quantità di urine e la noctiuria, che è praticamente lo stesso fenomeno rapportato al fatto che ci si debba alzare spesso di notte per urinare. Questo sintomo è dovuto, generalmente, a livelli di glicemia molto alti nel sangue;
– considerabile come una logica conseguenza delle poliuria e della noctiuria, abbiamo il sorgere di una sensazione di sete intensa, denominata anche polidipsia;
– una perdita eccessiva di peso, dovuta al fatto che lo zucchero non viene trasmesso alle cellule per essere prodotto in energia, con la conseguenza che le cellule, per sopperire a questa mancanza, devono affidarsi a sostanze alternative come le proteine dei muscoli ed i grassi di deposito;
– la polifagia, ovvero il continuo desiderio di mangiare, è un sintomo che può essere considerato una logica conseguenza dell’utilizzo di sostanze che dovrebbero essere destinate ad organi e scopi diversi dall’essere trasformate in energia.
Le persone che soffrono di diabete sono le più esposte al rischio di infezioni, in quanto le loro urine, ricche di glucosio, rappresentano un terreno ideale per la crescita di micrioganismi nocivi ed infettivi per le vie urinarie.
Dieta Vegetariana: una alleata contro il diabete
Come possiamo immaginare, il diabete è una malattia cronica che porta le persone che ne sono affette a rispettare determinati obblighi alimentari. Ciò nonostante, il contributo offerto dalla dieta vegetariana contro questo tipo di disfunzione dell’organismo è stato scoperto solo di recente.
Tra gli alimenti consigliati dai nutrizionisti della dieta vegetariana meritano particolare considerazione:
– i carboidrati, in particolare la pasta, il pane e le patate, che se consumati nelle giuste dosi contribuiscono a tenere sotto controllo il livello di glicemia nel sangue. Questi elementi sono alla base della dieta vegetariana e vegana, e ne costituiscono l’ossatura principale;
– molti tipi di fibre che contribuiscono a regolare i livelli di glicemia ed abbassare il colesterolo, come per esepio le fibre solubili. Tra gli altri cibi contenenti fibre e consigliati per curare il diabete troviamo il mais, le zucchine, i piselli, i fagioli, le patate al forno con la buccia, i cavoletti di Bruxselles, le lenticchie, le more e l’orzo;
– la frutta, che nonostante il suo apporto di zuccheri si dimostra salutare anche per i diabetici, a patto che venga consumata senza eccessi. La quantità massima di zuccheri che i diabetici possono consumare quotidianamente è di 3 cucchiaini a fronte di una dieta di 1800 calorie.
Nonostante lo scetticismo di chi mette in dubbio i benefici della dieta vegetariana, contestandone la salubrità per l’organismo, è stato dimostrato da molti studi che questo tipo di alimentazione è il migliore in assoluto per coloro che vogliono perdere peso e curare il diabete. Essa, infatti, offre un valido contributo alla riduzione del grasso viscerale, intramuscolare e sottocutaneo. La riduzione del grasso all’interno del corpo comporta un miglioramento del metabolismo del glucosio e dei lipidi. In particolare, la riduzione il grasso viscerale, che è stato associato al fenomeno dell’insulino-resistenza, comporta un evidente miglioramento nel metabolismo del glucosio, che viene trasformato in energia più facilmente ed in quantità maggiore.