Sono in tantissimi a farsi questa domanda: per questo motivo è fondamentale essere ben informati sull’intervento e prendere in considerazione fattori importanti come il grado di alopecia, l’età, le cause che provocano la caduta dei capelli, valutandone anche la tipologia.
Trapianto dei capelli e alopecia
L’alopecia, ovvero la caduta totale o parziale dei capelli, può presentarsi sotto forma di gradi differenti tramite i quali si va incontro al tipico processo di perdita dei capelli con conseguente diradamento. Prima di optare per il trapianto dei capelli è molto importante comprendere in cosa consiste precisamente questo tipo di intervento. Lo scopo del trapianto dei capelli non mira ad aumentarne la quantità sulla testa, ma ne sposta un determinato numero da una parte del capo, la cosiddetta “zona donatrice” ad un’altra, denominata “zona ricevente”. Il procedimento di questo intervento si basa quindi sulla zona donatrice che deve compensare quella parte del capo affetta dal grado più elevato di alopecia. È comunque possibile intervenire sulla zona del capo colpita da maggiore perdita dei capelli mediante una procedura di infoltimento, in modo tale che il paziente potrà essere soddisfatto dal punto di vista estetico. Tuttavia, in caso di alopecia in forma avanzata non è possibile intervenire chirurgicamente a causa della mancanza della zona donatrice.
Trapianto dei capelli e età del paziente
I soggetti giovani che vogliono optare per il trapianto dei capelli devono valutare se è il caso di eseguire questo intervento e correre il rischio di continuare a perdere i capelli nativi, in quanto quelli trapiantati non cadono. In alternativa è anche consigliabile attendere la fine del diradamento ed in seguito eseguire questo tipo di intervento. Se invece si tratta di pazienti in età avanzata che desiderano semplicemente migliorare dal punto di vista estetico non vi è un periodo preciso nel quale prendere questa decisione, ma resta comunque un fattore importante lo stato di salute.
Quali sono le cause dell’alopecia
Prima di procedere con questo tipo di operazione è indispensabile stabilire con certezza quali sono le cause della perdita dei capelli. Infatti, per alcune tipologie di calvizie il trapianto dei capelli è sconsigliato, mentre in altri casi si tratta semplicemente di calvizie limitate, per cui sarà possibile escludere l’atto operatorio. Una ottima alternativa al trapianto è costituita dai differenti rimedi naturali per la cura della calvizie, come ad esempio la Serenoa Repens, una pianta che permette di curare la perdita dei capelli. Per una corretta diagnosi e stabilire le reali cause dell’alopecia è necessaria una visita medica, in seguito alla quale si potrà ritenere opportuno se optare o meno per il trapianto dei capelli.
Trapianto dei capelli e aspettative dei pazienti
È molto importante approfondire questo tipo di intervento di chirurgia estetica, valutando attentamente con il proprio medico quali sono le tecniche e i risultati effettivi che si possono ottenere, in modo tale che il paziente che sceglie di eseguire questo atto operatorio sia consapevole di dover avere delle aspettative concrete riguardo l’esito finale. Per questo motivo bisogna affrontare questa scelta responsabilmente, poiché spesso i pazienti che scelgono di sottoporsi a questo tipo di intervento si mostrano insoddisfatti o talvolta delusi a causa di un risultato finale differente rispetto alle proprie aspettative. Dunque, è buona norma che il paziente si sottoponga ai consulti necessari con il proprio medico e sia sempre ben informato sulle attendibilità del risultato che sarà possibile ottenere.